Informazioni sui corsi 2015-2016


INDICE DEI CORSI

- a1 – Gruppo teatrale “I Borghesi”
- a6 – Ad alta voce
- a8 – Mille e più idee
- a11 – L’estetica romantica e la musica
- a12 – C’era una volta l’album
- d4 – Iniziamo da zero col PC
- d5 – Informatica: primi passi
- d6 – Comunicare con i social network
- d7 – Internet e posta elettronica
- d8 – Il meglio dello smartphone
- d9 – Fotoritocco con GIMP
- e3 – Yoga
- e4.1 – Tai Chi 24 Yang
- f3 – Tarocchi
- g2 – Tisane per la salute
- g3 – La buona comunicazione
- g6 – Lo stress
- g8 – Riflessologia plantare
- h1 – Trieste com’era
- h3 – Odonomastica della città vecchia di Trieste
- h9 – Arte e scienza del caffè
- h11 – Come combatterono gli eserciti nella Grande Guerra
- i1 – Paesi e Popoli
- i2 – Abruzzo e Maremma
- i3 – Il mito della “Vecchia Parigi” nel XX secolo
- i5 – Storia dell’Irlanda del Nord
- i6 – Ebraismo
- i7 – Buddismo
- i8 – Pensiero e riformismo islamico
- l1 – Il Cinema in Italia: gli anni ’50
- l2 – Hildegard von Bingen
- l3 – Simone Weil e la verità
- l5 – Lezioni di logica


INCONTRI E CICLI DI CONFERENZE

- m – Lettura dell’arte figurativa contemporanea
- m – Archivi fotografici delle famiglie
- m – La Grafologia
- m – Malattie e Cure
- m – Impariamo ad essere nonni fantastici
- m – Alcol e anziani
- m – I fatti del giorno

 

 


GRUPPO TEATRALE “I BORGHESI”
Attrice A. Borghese

Dizione e recitazione: messa in scena di un testo teatrale.

LOCANDINA


AD ALTA VOCE
Dott.ssa V. Olivieri

altavoce

Leggere ad alta voce aiuta a vedere meglio quello che accade ai protagonisti di una storia, e cresce sensibilmente il grado di empatia fra gli ascoltatori e i  personaggi del racconto,  oltre al fatto che questa attività promuove una  gestione della socialità, della condivisione  e dello stare assieme a persone con età ed esperienze diverse.
Per questo motivo anche noi adulti come i bambini non dovremmo perderci questa occasione per incontrarci e riappropriarci dell’uso della voce e soprattutto dell’ascolto.
In questi appuntamenti leggeremo e commenteremo testi e romanzi di autori della nostra regione e territorio.


MILLE EPIU’ IDEE
L. Barbo

milleidee1


L’ESTETICA ROMANTICA E LA MUSICA
Professor F. Francescato

“Tutta la vera musica dev’essere filosofica e strumentale. ”
(F. von Schlegel, Athenaeum, 1798)
“Soltanto uno spirito romantico può entrare nel romantico,
soltanto la mente poetica ed esaltata,
che ha ricevuto la consacrazione nel mezzo del tempio,
può capire ciò che il consacrato esprime nella sua estasi. ”
(E. Th. A. Hoffmann, Kreislers Lehrbrief, 1814)

È stato sostenuto, e non a caso, che “la musica romantica fu in primo luogo un’invenzione di poeti, filosofi, letterati” e che il “nuovo rivoluzionario concetto della musica non nasce come riflesso, sistemazione teorica di una nuova prassi musicale, ma come diretta emanazione della visione romantica del mondo”. La musica romantica, prima di essere un fatto musicale, fu un fatto letterario, filosofico.
Se il primo lied di Schubert su un testo goethiano risale al 1814, e solo nel 1821 il teatro romantico, con il Franco Cacciatore (Der Freischutz) di Cari Maria von Weber, ha la sua prima opera compiuta, negli ultimi anni del Settecento Friedrich Schlegel e Wilhelm Heinrich Wackenroder avevano già creato quella immagine ideale del musicista destinata a diventare un modello per tanta parte dell’estetica musicale romantica.
Un modello che i musicisti stessi fecero proprio. Scrive al riguardo Enrico Fubini: “Caratteristica comune a tutta l’estetica musicale della prima metà dell’Ottocento è il guardare la musica più con gli occhi del letterato che con quelli del musicista. Il solo fatto che la musica rappresenti il punto di convergenza di tutte le arti per il suo carattere esclusivamente spirituale, per l’assenza di elementi materiali, per la sua assoluta asemanticità rispetto al linguaggio comune, fa sì che si ponga al di là di qualsiasi considerazione tecnica: la musica non si identifica con la sua tecnica la quale è un fatto secondario, un inutile ingombro”.
Una convergenza che nel 1809 Goethe aveva auspicato in una lettera all’amico Cari Zelter, sostenendo che ogni vera poesia lirica poteva dirsi completa solo in unione con la musica: “Quando si unisce la poesia con la musica accade un evento unico. Solo in quel momento l’ispirazione poetica, sia in germe, sia matura, è sublimata, o meglio è disciolta nell’elemento libero e bello della percezione sensoriale. Così noi possiamo pensare e sentire in uno stesso momento e da ciò siamo rapiti”.
Durante il corso una parte importante verrà dedicata all’ascolto di brani musicali di alcuni grandi rappresentati della musica romantica quali Cari Maria von Weber, Schubert, Chopin e Wagner.


C’ERA UNA VOLTA L’ALBUM
Professor G. Ialuna

STRUMENTI: SCANNER, VIDEOPROIETTORE E COMPUTER, Fotografie cartacee
OBIETTIVI: Imparare a raccontare attraverso le immagini, conoscere la propria famiglia e storia e costruire eventualmente un FOTOLIBRO.
STRUMENTI: I partecipanti sono invitati a portare vecchie fotografie cartacee di famiglia. Le foto dei partecipanti vengono assunte con scanner e proiettate, in modo che tutti possano vederle e comprendere meglio i vari racconti.
METODO: II docente mostrerà all’inizio sue immagini (che spiegherà e racconterà) ed esempi di RACCONTO FOTOGRAFICO E FOTOLIBRO; in seguito farà, ove necessario o richiesto, proposte di foto ritocco e di selezione delle migliori fotografie dei partecipanti per costruire un Foto-Racconto (da fare poi eventualmente stampare, se l’interessato manifesta questa intenzione).


INIZIAMO DA ZERO COL PC
P.I. F. Isernia

II corso è adatto a chi inizia da zero con il computer

Le lezioni comprendono:
1) Brevi nozioni generali sul funzionamento del computer.
Tastiera, memoria ram, memoria hard disk, chiavette di memoria, CD e DVD.
2) Gestione del desktop
Formazione di cartelle e il loro uso con funzioni di spostamento in sottocartelle, di copia, di cancellazione e di rinominazione.
3) Scrittura di un testo
Funzioni di correzione, cancellazione di righe, taglia/copia/incolla di parte di un testo, variazioni di grandezza dei caratteri, di colore e di stile.
4) Fotografie
Trasferimento delle foto dal telefonino o dalla macchina fotografica alla memoria del computer. Visualizzazione delle foto sul computer con la possibilità di montare con le proprie foto un filmato con musica e titoli.
5) Posta elettronica
Formazione di un indirizzo di posta elettronica e gestione della stessa posta.
6) Telefonare con Skype
Formazione di un account per telefonare gratis con Skype e gestione dello stesso programma.
7) Internet
Utilizzare internet per cercare qualsiasi informazione di utilità o di svago in rete.


INFORMATICA: PRIMI PASSI
M. Bunz

Per acquisire le abilità d’uso del PC, dell’ambiente Windows, di Internet e della posta elettronica.

Argomenti:
• Cenni sulla struttura HW/SW di un elaboratore elettronico
• Il desktop di Windows: barra menu, menu Start, icone
• Uso della tastiera: tipologie di tasti, codici di controllo
• Uso del mouse: movimento, trascinamento, selezione, attivazione
• Uso combinato tastiera/mouse
• Battitura di semplici testi con Wordpad
• Gestione delle finestre: apertura, chiusura, spostamento, ridimensionamento, massimizzazione e minimizzazione
• Accesso alle memorie di massa: identificazione, struttura gerarchica
• Cartelle e fìles: definizioni e distinzione, proprietà, ricerca
• Creazione, cancellazione, rinomina, copiatura e spostamento di fìles e cartelle
• Gestione delle unità a disco: pulitura, deframmentazione, controllo, backup
• La configurazione di Windows: pannello di controllo e relativa gestione
• Identificazione delle caratteristiche hardware: gestione periferiche
• Le reti di computer e Internet
• Gli indirizzi IP e la notazione simbolica
• Internet Explorer: ambiente di lavoro e menu
• Accesso ai siti e navigazione
• Ricerca dì informazioni con Google
• Download di fìles
• La posta elettronica: concetti fondamentali
• Outlook: ambiente di lavoro, menu e struttura del programma
• Creazione di un messaggio
• Invio e inoltro di messaggi
• Gestione della rubrica
• Gli allegati
• La protezione dai virus

Massimo 6 partecipanti a corso. Obbligatorio il proprio pc.
Durata corso 20 ore.


COMUNICARE CON I SOCIAL NETWORK
M. Bunz

Imparare ad utilizzare efficacemente i social network per la comunicazione, utilizzarne le applicazioni avanzate, creare profili, implementarli con contenuti mirati.

Argomenti:
Facebook
Aprire una pagina Facebook
Aprire una pagina fan
Aumento dei fan, Engagement e call to actìon su Facebook

Comprare e vendere con internet: Per concludere acquisti su internet in sicurezza, scoprendo il funzionamento dei siti di compravendita più famosi e gli accorgimenti per trame il meglio e fare buoni affari.

Argomenti:
Fare shopping su internet
Informarsi prima di comprare
Concludere l’acquisto in sicurezza
I sistemi di pagamento (carta di credito, bonifico, paypal, postepay)
Vendere su internet: opportunità e problematiche
Le aste online

Massimo 6 partecipanti a corso. Obbligatorio il proprio pc.
Durata corso 20 ore


INTERNET E POSTA ELETTRONICA
M. Bunz

 ”Comprendere” Internet, usare Internet Explorer per navigare, reperire informazioni con Google, comunicare con Outlook e posta elettronica.

Argomenti:
• Internet: origini e note storiche
• Le reti di computer e internet
• Gli indirizzi IP e la notazione simbolica
• Internet Explorer: ambiente di lavoro e menu
• Accesso ai siti e navigazione
• Ricerca di informazioni con Google
• Download di files
• La posta elettronica: concetti fondamentali
• Outlook: ambiente di lavoro, menu e struttura del programma
• Creazione di un messaggio
• Invio e inoltro di messaggi
• Gestione della rubrica
• Gli allegati
• La protezione dai virus

Massimo 6 partecipanti a corso. Obbligatorio il proprio pc.
Durata corso 20 ore.


IL MEGLIO DALLO SMARTPHONE
M. Bunz

Apprendere tutte le funzionalità e potenzialità di applicazione del proprio smartphone, non solo come semplice telefono cellulare ma come vero e proprio computer con Internet, posta elettronica e applicazioni varie.

Argomenti:
Fondamenti del Sistema Operativo
L’interfaccia: struttura e utilizzo del menu, gestione del touch screen
Telefonate, agenda telefonica e registry chiamate
Connessione a Internet e posta elettronica
Navigazione in Internet ed App
La messaggistica: sms e WhatsApp
Risparmiare con Skype e Voip
Connessione al PC
Gestione di foto, musica e documenti
Panoramica delle applicazioni esistenti: dove reperirle e come effettuare il download

Massimo 6 partecipanti a corso. Obbligatorio il proprio pc.
Durata corso 20 ore.


FOTORITOCCO CON “GIMP”
F. Risso

GIMP3


YOGA
Dott.ssa I. Carli

E’ adatto anche per persone con ridotta mobilità.
Una seduta di 1 ora e mezza settimanale comprende:
riscaldamento, respirazione, posture, mantra, rilassamento, yoga mentale, meditazione


TAI CHI 24 YANG
R. Raguseo

Il TAI CHI CHUAN è parte integrante sia dell’antica arte marziale cinese che della medicina tradizionale cinese.
Il TAI CHI si basa sul principio Ying e Yang (dualità maschile e femminile), il vuoto e il pieno, l’immobilità e il movimento.
Praticato con assiduità e costanza aiuta a mantenere o ritrovare la salute psicofisica. E’ adatto a tutte le età.
Qui si praticherà lo stile Yang (dal nome della famiglia che lo diffuse).

Nella Palestra di via Pacinotti 2/A
giovedì dalle ore 10.00 alle ore 11.30

Dal saggio di fine anno 2014-2015


TAROCCHI
F. Magris

“TAROCCHI” – GIOCO DI CARTE: NON E’ CARTOMANZIA..
I Tarocchi sono un gioco di carte diffusissimo in Austria, Slovenia ed Ungheria, dove è definito “IL PIÙ’ BEL GIOCO DI CARTE DEL MONDO”.
Dal punto di vista tecnico, è un gioco di strategia con determinazione di giochi e situazione molteplici. Alla forma di base sono state aggiunte numerose variazioni. Ci sono infatti possibilità di obiettivi diversi, e i punteggi non sono fissi e possono essere determinati. Il giro iniziale di dichiarazioni consente poi la scelta di vari tipologie di giochi diversi l’uno dall’altro ottenendo un maggiore divertimento e varietà rispetto ai giochi tradizionali.

Incontri della durata di 2 ore.


TISANE PER LA SALUTE
Dott.ssa C. Magris

locandina oli essenziali


LA BUONA COMUNICAZIONE
Dott.  D. Zandomeni

locandina buona comunicazione


LO STRESS: SE LO CONOSCI LO EVITI
Prof. M. De Vanna

Un nemico, spesso subdolo, si aggira tra di noi e rischia di causare gravi danni al nostro organismo se non viene tempestivamente scoperto, identificato e neutralizzato: lo stress, definito come la risposta psicofisica ad una quantità di compiti emotivi, cognitivi o sociali  percepiti dalla persona come eccessivi.
Lo stress può essere provocato da eventi della vita sia piacevoli che spiacevoli: ad esempio,  matrimonio, nascita di un figlio, morte di una persona cara, divorzio, pensionamento, problemi sessuali; cause fisiche come il freddo o il caldo intenso, l’abuso di fumo e di alcol. Altre cause possono essere determinate da fattori ambientali come la mancanza di un’abitazione, il rumore eccessivo, l’inquinamento.
Inoltre, quando il nostro corpo è affetto da una malattia, l’intero organismo, nel tentativo di difendersi, si pone in uno stato di tensione che, nella maggior parte dei casi, per le scarse difese in grado di apportare, sfocia in una condizione di stress.
sintomi da stress possono spaziare da sintomi somatici a condizioni di disagio emotivo fino a veri e propri disturbi psicopatologici come ansia, panico e depressione. Un livello elevato di stress può essere ridotto facendo ricorso a tecniche di rilassamento ed in genere ad interventi psicoterapeutici che aiutano  l’individuo ad apprendere nuove modalità di reazione emotiva e comportamentale. Evidentemente solo evitando, o come minimo ridimensionando, le situazioni stressanti, è possibile prevenire l’insorgenza di gravi conseguenze di un fenomeno complesso che si sviluppa secondo programmi neurobiologici predeterminati, che avrebbero in teoria lo scopo di farci sopravvivere, ma che rischiano in realtà di compromettere la nostra qualità di vita

stress1


RIFLESSOLOGIA PLANTARE
Dott. F. Minasi – Dott. M. Parentale

RIFLESSOLOGIA PLANTARE: un punto d’incontro tra Oriente ed Occidente.
Come funziona la RIFLESSOLOGIA PLANTARE:
visione orientale e visione occidentale. Utilizzi e consigli per promuovere il benessere della persona.
sequenza pratica di auto trattamento.
Quattro incontri settimanali a partire dal mese di marzo 2016.

Riflessologia


TRIESTE COM’ERA
Immagini del passato

F. Magris

Un viaggio nel tempo, tramite proiezioni multimediali, per rivedere e raccontare la storia ed il vissuto della nostra città.
Vecchie foto, cartoline, filmati d’epoca … mostrano realtà forse dimenticate e, talvolta, mostrano anche “ciò che non si vede”…
Faremo inoltre un gioco: “DOVE? QUANDO? COSA?” confrontando vecchio e attuale.

8 incontri di 1 ora


ODONOMASTICA DELLA CITTA’ VECCHIA DI TRIESTE
Dott. M. Sare

locandina odonomastica


ARTE E SCIENZA DEL CAFFE’
Dott. G. Brumen

locandina caffè


COME COMBATTERONO GLI ESERCITI
NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE

C. Pettirosso

Strategia e tattica sul fronte dell’Isonzo e sui fronti europei nella Prima Guerra Mondiale.
Cinque incontri settimanali a partire dal mese di febbraio 2016. Il docente ci farà inoltre da guida nella gita sul monte Santo e sul monte Vodice nel mese di aprile 2016.

come combatterono gli eserciti


PAESI E POPOLI
Professor G. Forni

paesi-popoli 2015-2016


ABRUZZO E MAREMMA
O. Zanella

locandina abruzzo maremma


IL MITO DELLA “VECCHIA PARIGI” NEL XX SECOLO
Professor F. Francescato

Il mito della “Vecchia Parigi” riprende il suo cammino dopo la fine del primo conflitto mondiale e si arricchisce via via fino alla fine degli anni Cinquanta, quando ormai la città non è più -per usare le parole di Walter Benjamin – “la capitale del XX secolo”.
“I buoni americani, quando muoiono vanno a Parigi”: così amava ripetere Thomas Appleton, scrittore e grande mercante d’arte e così era stato fino alla fine del secondo conflitto mondiale.
Lungo gli anni Cinquanta il flusso venne via via affievolendosi e gli Usa diventarono il luogo nel quale l’intellettuale parigino doveva prima o dopo recarsi per “aggiornarsi sulle novità”.
La “Ville Lumière”, assieme alla “Vecchia Parigi”, erano state un grande mito della cultura internazionale, ora sono destinate a diventare uno stanco “mito del mito”, con tutto quello di falso e di artefatto che ne segue per la capitale del turismo di massa.
Emblematica al riguardo l’evoluzione artistica di Robert Doisneau, uno dei grandi maestri della “photographie humaniste”, che del mito era stata una degli artefici più significativi: non è un caso che la sua foto più nota, più ampiamente riprodotta e venduta, sia “Le Baiser de l’Hotel de Ville”, abilmente “costruita” con la collaborazione di due giovani – belli e felici!! – aspiranti attori.
Quanto lontana dal suo reportage su Saint-Germain – des-Prés, quando, quasi con un atto d’amore, aveva illustrato “les caves, la faune et les artists”, infine tutto ciò che rappresentava “l’extréme pointe de la civilisation occidentale”!
Il grande artista che sa fabbricare immagini, sempre padrone dei propri mezzi espressivi, pieno di rispetto e di misura verso il mondo che lo circonda, verso la città che incarna un “mito”, comincia ora a cedere al “lezioso”, alla foto bella a tutto tondo destinata ad incontrare il gusto del pubblico d’oltre Oceano.

Materiale didattico messo a disposizione dal Docente:

Parigi 1839-1870
Parigi 1870-1920
Parigi 1920-1944
Parigi 1944-1962


STORIA DELL’IRLANDA DEL NORD
Dott.ssa F. Orsatti

> Nascita dell’irlanda del Nord
> La campagna militare dell’IRA e la storia dello Sinn Fein
> Le Associazioni per i Diritti Civili e le marce pacifiste – John
Hume ed il Social Democratic Labour Party
> Bloody Sunday – Bloody Friday – la storia degli anni ’70
> L’opposizione unionista/lealista agli accordi di Sunningale e lo sciopero Generale del 1974
>Bobby Sands e lo Sciopero della Fame – la storia degli anni ’80> Accordi Multilaterali e Processo di Pace dagli anni ’80 al dicembre 2014
> Processo di Disarmo dei Gruppi Paramilitari Repubblicani e Lealisti >L’Unionismo moderno e gii estremisti del DUP ed il Rev. lan Paisley – la storia dell’Ordine Orangista

II corso sì pone l’obiettivo di descrivere, analizzare e far comprendere le dinamiche che hanno portato alla nascita dell’irlanda del Nord e che sono alla base dei “Troubles” (i Disordini), termine usato per indicare la fase storica degli scontri che, dalla fine degli anni ’60 del secolo scorso, hanno visto contrapposti nazionalisti cattolici e unionisti protestanti delle sei contee dell’Ulster.


EBRAISMO

Prof.ssa T. Catalan
GLI EBREI ITALIANI: dall’Unità al secondo dopoguerra

e

Mauro Moshe Tabor
Assessore alla Cultura della Comunità Ebraica di Trieste
INTRODUZIONE E CENNI STORICI

ebraismo1

 

locandina Ebraismo 4


BUDDISMO
Monaca M. Savio

locandina buddismo


PENSIERO E RIFORMISMO ISLAMICO
E. Bossi

CORSO ANNULLATO

Sottotitolo: “La nascita della religione islamica, la sua evoluzione teologica e filosofica, le attuali correnti di pensiero, conservatori e riformisti nel contesto storico contemporaneo”.
Argomento: I-la venuta del profeta Muhammad (Maometto), nel contesto arabo pre­islamico, cenni sulla sua predicazione (contenuti e fatti salienti); il Corano (analisi della struttura e cenni sui contenuti). 2-l’immediato succedersi della sua predicazione, il califfato, le scuole giuridiche, i movimenti religiosi. 3-gli sciiti. 4-la filosofia, la disputa teologica, il sufismo e l’epoca dello splendore. 5-il colonialismo e l’epoca della decadenza. 6-la nascita dell’Islam militante del nazionalismo arabo e della contestazione laica. 7-1′Islam moderato e riformista attraverso il pensiero dei suoi rappresentanti. 8-il caso di Egitto, Turchia e Iran. 9-cenni sulla situazione del Medio-Oriente e nella penisola araba (le contraddizioni tra i territori sauditi e non sauditi).

Bibliografia: per coloro che volessero approfondire i temi trattati viene qui di seguito fornita la bibliografia del corso:
-”Maometto e le grandi conquiste arabe”; F.Gabrieli; Newton
-”II Corano”; traduzione di A.Bausani; B.U.R.
-”Il Corano”; traduzione di K.F.Allam; U.T.E.T. (testo arabo a fronte)
-”L’Islam”; A.Bausani; Garzanti
-”L’Islam”; H.Halm; Laterza
-”L’Islam”; S.Mervin; B.Mondadori
-”Breve storia dell’Islam”; W.M.Watt; il Mulino
-”Concise islamic catechism”; M.Soymen (in lingua inglese e araba)
-”The concept of God in Islam”; N.Uzunoglu
-”What does the holy Koran say about Christianity and Judaism?”; I.H.Kurt
-”Le grandi religioni”; F.Brezzi; Newton
-”I musulmani alla scoperta dell’Europa”; B.Lewis; Rizzoli
-”Europa e Islam, storia di un malinteso”; F.Cardini; Laterza
-”L’Islam oggi”; W.Ende, U.Steinbach; E.D.B.
-”Il mondo islamico nel XX secolo”; R.Schulze; Feltrinelli
-”Sociologia dell’Islam”; E.Pace; Carocci


IL CINEMA IN ITALIA DAGLI ANNI ’40 AGLI ANNI ’60
Professor G. Forni

Quest’anno si tratterà “gli anni ’50, tra film d’impegno e d’evasione”

PROGRAMMA DETTAGLIATO

cinema 2015-2016


HILDEGARD VON BINGEN
Ella de’ Mircovich

“O verginità, il tuo posto è nel letto nuziale del re”
(Hildegard von Bingen: epistola all’Arcivescovo di Brema)

“La castità partecipa della categoria della purezza,
la verginità, oltre a ciò e innanzitutto, di quella della pienezza…
I pensatori indoeuropei avevamo già elaborato una teoria ben articolata
della verginità, serbatoio vivente di potenza e fecondità.”
(Georges Dumézil: Mythe et Epopée II)

I. eam decebat omnis symphonia – Hildegard e la musica

Tutto, e il contrario di tutto è stato scritto e detto di Hildegard. Dal giorno della sua morte in poi – e persino prima, a giudicare dall’Epistolario – è stato fin troppo stuzzicante chiacchierare su di lei. Trascorsi novecento anni, il compito risulta tuttora paradossalmente improbo: le alternative si ostinano a oscillare in modo irritante fra il dir tutto e il dir nulla.

In effetti, ad essere sinceri, nella vicenda di Hildegard non ci imbattiamo in niente di clamorosamente sconvolgente o pittoresco: nessuno di quegli ingredienti che offrono appetibili spunti ai biografi di Aliénor d’Aquitania o di Eloisa (l’una corrispondente epistolare della nostra eroina, l’altra sua quasi contemporanea). L’esistenza degli uomini e delle donne di chiesa tendeva di necessità ad essere meno movimentata di quella dei laici, questo va da sé (e dimenticate Eloisa, per il momento): resta il fatto che la biografia di Hildegard, vista ‘in superficie’ - non dal punto di vista intellettuale e spirituale, s’intende – è semplicemente quella, priva di grandi cataclismi, di una brava ragazza di buona famiglia. Intelligente, sensibile, introspettiva, dotata di una volontà di ferro e forsanche di un certo qual caratterino, (nomen est omen ‘Hildegard’ è un classico appellativo da Valchiria, e significa grossomodo ‘Protettrice della Battaglia), fece una splendida – anche se un pizzico tardiva, per il metro dell’epoca – carriera in ambito monastico. Risolse a favore suo e delle sue consorelle alcune fastidiose diatribe legali, viaggiò molto in veneranda età, e compilò (ecco che comincia a far capolino l’eccezionaiità) una mole di opere teologiche, scientifiche, visionarie e musicali da far invidia ai maggiori intellettuali – maschi – del Medioevo.

Ed è forse qui che ci troviamo sul serio di fronte all’ineludibile, intramontabile fascino della badessa renana: Hildegard è soprattutto, innanzitutto donna. Una donna la cui storia interiore è stata, secondo le sue stesse dettagliate descrizioni, tragica ed epica. Stando così le cose, non c’è da meravigliarsi che il suo travaglio psicologico, e le scaturigini artistiche, letterarie, musicali, filosofiche di tale travaglio, continuino a farci esclamare quel che già esclamò rivolgendosi a lei Volmar, suo fido segretario: “O vox inaudite melodie & inaudite lingue! O voce che hai melodia e idioma mai sentiti prima!’ Probabilmente Volmar alludeva, un po’ più prosaicamente di quel che ci piacerebbe fantasticare, alle composizioni musicali di Hildegard, e alla suo cifrario segreto, la Lingua Ignota: non è granché importante. Resta comunque intatta, nei secoli, la stupefatta ammirazione: resta il senso, che ancor oggi ci stordisce, di ‘mai sentito’, mai ben compreso, e forse in definitiva non comprensibile perché ‘altro’.

Essere donna nel Medioevo era, in svariati e spesso subdoli modi, il privilegio e al tempo stesso il marchio di una certa dose di alienazione (nel senso di ‘altrità’), di implicita difformità da certi canoni universalmente stabiliti. Come osserva Peter Dronke, nel Medioevo “rispetto agli scritti maschili, quelli di donne sembrano più prossimi alla spontaneità, e indirizzano uno sguardo più interrogativo su di sé“. ‘


SIMONE WEIL E LA VERITA’
Dott. F. Malusà

locandina simone weil


LEZIONI DI LOGICA
Professor Biekar

Da Aristotele a Gödel: in viaggio nei meccanismi della ragione

 


INCONTRI E CICLI DI CONFERENZE


LETTURA DELL’ARTE FIGURATIVA CONTEMPORANEA
Professor G. Cisco

La comprensione dell’arte figurativa contemporanea è notoriamente avulsa dalla maggioranza del pubblico degli utilizzatori. Le cause sono molteplici e vanno dalla mancanza di un’educazione istituzionale all’arte, all’opera di critici sacerdotali ed enigmatici, quando non addirittura alla malafede di artisti improvvisati. Contrariamente ci sono regole oggettive o binari di lettura dell’arte contemporanea che permettono di acquisire con semplicità, anche se alla base di tutto c’è il fruitore (noi) che dobbiamo “desiderare” di comprendere i messaggi facendoli nostri evitando i soliti luoghi comuni.


ARCHIVI FOTOGRAFICI DELLE FAMIGLIE
B. Pizzamei

Ar.F.F, – archivi fotografici delle famiglie
La ricchezza delle fotografie conservate dalle famiglie
a cura di Franco Cecotti, Silvia letto e Bruno Pizzamei

II progetto
Raccolta, riordino e conservazione di archivi fotografici familiari
Obiettivi del progetto:
    conservazione (con strumenti informatici)
    organizzazione del materiale per temi
    disponibilità del materiale sia per la ricerca storiografica che per una divulgazione più ampia.

Abbiamo iniziato con le fotografie dei nostri personali archivi. Le abbiamo passate allo scanner, siglate e catalogate.
Poi ci siamo rivolti ad amici e conoscenti: in un tempo relativamente breve, circa tre anni, abbiamo costruito più di 80 archivi e raccolto più di dodicimila foto, grazie alla generosità e soprattutto alla fiducia di chi ce le ha affidate.
Siamo tre persone che, tre anni e mezzo fa, hanno deciso di attuare il progetto. L’abbiamo fatto sulla base di qualcosa che ci accomuna.
Abbiamo insegnato per gran parte della nostra vita.
Abbiamo una passione per la conservazione delle storie e delle memorie dunque per la Storia.
Abbiamo un interesse per le fotografie, fonte difficile e ambigua a volte, ma che riesce a trasmettere il clima di un’epoca più di quanto altre fonti non riescano a fare. Abbiamo raggruppato il materiale raccolto in 15 categorie:

famiglia – riti – ritratti – scuola e didattica – cartoline
documenti – lavoro – politica – veicoli e mezzi di trasporto – tempo libero
guerre e militari – luoghi – sport – emigrazione – materiali fotografici


LA GRAFOLOGIA
Dott. M. Galli

Lo sapevate che dalla nostra scrittura possiamo risalire a molti aspetti di noi ?
La grafologia o psicologia della scrittura è una chiave di lettura della personalità umana. Il grafologo la studia a partire da un mezzo semplice e familiare a tutti: carta e penna. Mette in luce, al dì là del significato delle parole scritte nel  testo, ma considerando solo l’insieme del tracciato della grafia, importanti elementi del carattere di chi scrive. Scrittura ordinata o caotica, con slanci o timorosa, con segni di curiosità aperta o di attenzione concentrata solo su di sé? Ogni individuo manifesta attraverso questa forma di linguaggio non verbale la propria parte più intima, quella che gli altri magari non percepiscono dalle sole manifestazioni esteriori. Studiare grafologia significa inevitabilmente venire a contatto anche con la propria grafia, ed è quindi un’ occasione per capire qualcosa in più di se stessi e gli altri.
Nei due incontri si daranno le indicazioni sugli aspetti fondamentali da osservare nella propria grafia.

LOCANDINA


MALATTIE E CURE
Professor Euro Ponte

La nuova serie di incontri col Professor Euro Ponte e i suoi ospiti.

In cinque intense e apertissime lezioni si studieranno gli elementi che nell’uomo caratterizzano lo stato di salute e quello di malattia. Verranno esaminati i diversi modi con cui, nel tempo e nello spazio, l’uomo ha reagito alla malattie.
I diversi spunti verranno così affrontati: concetto di malattia nei tempi passati e nelle diverse culture; rassegnazione e reazione, sviluppi del sapere medico sino al concetto meccanicistico di patologia d’organo; visione attuale con un ritorno olistico mediato da fattori bioumorali; “modernità” della genetica: tutto è già “scritto”? concetto di prevenzione: è sempre possibile? Le patologie da attività lavorativa: quale cura? E infine un esempio tra malattia e cura: la patologia del fegato.


IMPARIAMO AD ESSERE NONNI FANTASTICI
Prof.ssa L. Loredana Czerwinsky Domenis

Ciclo di incontri (conferenze) – in collaborazione con UNICEF

Una prima risposta alle richieste dei nonni:
Come gestire al meglio il tempo che dedichiamo ai nostri nipoti
I nonni come catalizzatori all’interno della costellazione degli adulti che circondano il bambino
Quando bisogna affrontare col bambino argomenti difficili e dolorosi
Gestire al meglio i problemi legati alla separazione dei genitori
Qualche proposta per stimolare i nonni
Nonni e nipoti: impariamo a mangiar sano
Internet: come navigare in un mare sicuro

NB – Gli incontri potranno essere realizzati a più voci, con esperti e consulenti

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Attività collaterali ( mostre, laboratori, uscite ecc.):
Si ipotizza di instaurare rapporti di confronto e collaborazione con altre realtà (enti istituzionali, pubblici o privati) che operano sul territorio a vario titolo a fianco dei nonni e delle altre figure educativo/formative.
In funzione di queste collaborazioni ci si potrà affiancare con visite, laboratori, interventi, cooperazioni ad altre realtà (in biblioteca non si legge soltanto …., animazione del libro: un’arte per tutti …., a scuola di educazione stradale, nel campus assieme ai nonni …)


ALCOL  E  ANZIANI
Professor S. Ticali

Malgrado solo la metà della popolazione mondiale assuma alcolici, il consumo di alcol rappresenta nel mondo la terza causa di malattia e di morte prematura, preceduta dalla denutrizione infantile, dalle malattie sessualmente trasmesse, con un impatto superiore al tabacco. Nei paesi europei è al secondo posto dopo il tabacco. Secondo le ultime linee guida le dosi considerate a basso rischio sono:

  • sotto i 18 anni consumo zero
  • per le donne adulte e per gli anziani (ultra 65enni) il consumo giornaliero non deve superare una Unità alcolica
  • per gli uomini adulti il consumo giornaliero non deve superare le 2 unità alcoliche al giorno, indipendentemente dal tipo di bevanda consumata.

(1 Unità Alcolica è pari a 12g. di alcol che corrispondono ad una birra di 330ml, oppure ad un bicchiere di vino di 125ml, o ad un superalcolico di 40ml).

L’abitudine di consumare bevande alcoliche durante i pasti, tipica dei paesi mediterranei, ancora diffuso tra la popolazione anziana, porta quest’ultima ad un comportamento a rischio, superando la dose limite. Infatti, secondo i dati ISTA riferiti al 2014, il tipo prevalente di comportamento alcolico a rischio tra gli anziani, è il consumo abituale non moderato durante i pasti (59,6% dei maschi e 83,1% delle donne).
Si ricorda che le persone anziane, sono più sensibili agli effetti dell’alcol, sia perché lo metabolizzano molto più lentamente sia perchè la quantità di acqua presente nel corpo con l’avanzare dell’età diminuisce e l’alcol ingerito viene diluito in una minore quantità di liquido. Per questo motivo l’alcolemia negli anziani facilmente raggiunge livelli elevati e supera la soglia legale consentita per chi si mette alla guida (0,5 g/l).
Un consumo di alcol superiore ad una unità alcolica al giorno (12 gr di alcol) secondo le linee Guida dell’INRAN (Istituto Nazionale per la Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione), è in grado di compromettere il funzionamento di vari organi tra cui reni e fegato, di rallentare i riflessi, di abbassare la soglia dell’attenzione e dello stato di allerta, di compromettere la coordinazione motoria, esponendo maggiormente gli anziani a rischio di cadute e fratture, incidenti ed infortuni domestici.
L’alcol, inoltre, interagisce con l’assorbimento di moltissimi farmaci, anche con quelli non soggetti a prescrizione medica, e considerando che gli anziani spesso utilizzano più farmaci contemporaneamente, dovrebbero eliminarlo dalle loro abitudini o almeno dovrebbero consultare il medico per sapere se possono assumere alcolici oppure no.
Col passare del tempo e con l’aumentare dell’età le persone diventano più fragili e più vulnerabili, sia dal punto di vista psico-fisico, che sociale ed è per questo che la vita impone loro grandi cambiamenti e richiede una grande capacità di adattamento. Molti anziani invecchiano mantenendo la positività verso la vita, nonostante i limiti imposti dalle medicine, dalle malattie, dalla progressiva perdita delle proprie capacità se non dell’autosufficienza. Molti anziani, invece, tendono a ricorrere all’alcol perché credono che li aiuti a prendere sonno, a superare le difficoltà della vita, senza sapere che in realtà l’alcol disturba il sonno procurando molto spesso precoci risvegli e soprattutto non rappresenta quella “stampella” utile a superare gli ostacoli che la vita presenta. Il “bicchiere” allora può diventare un elemento peggiorativo dello stato di salute.


I FATTI DEL GIORNO
Dott. B. Mannino

Ciclo di incontri (conferenze) sui temi:

1) La Costituzione della Repubblica Italiana: cosa potrebbe cambiare.
Un incontro avente lo scopo di comprendere cosa potrebbe cambiare in Italia se la riforma costituzionale dovesse trovare una realizzazione. Attraverso un percorso di comparazione tra la “vecchia” e la “nuova” Costituzioni saranno messi in evidenza i punti di forza e di debolezza di entrambi i testi.

2) Il grande fenomeno dell’immigrazione.
Attraverso l’analisi della situazione geopolitica globale si propone una riflessione sul fenomeno immigratorio in Europa tra contrasti ed opportunità.

3) Il Medio e l’Estremo Oriente.
La situazione geopolitica del Medio e dell’Estremo  Oriente sono l’oggetto di studio per poter conoscere e comprendere realtà poco conosciute e a volte ignorate dai mass media.

4) Il particolare mondo delle Università della terza età.
Cosa significa essere iscritti alle università della terza età? Perché lo si fa? E cosa significa essere docenti in queste particolari realtà? Sono questi solo alcuni quesiti ai quali si cercherà di dare una risposta per meglio comprendere lo straordinario mondo della formazione degli adulti