ATTIVITA’ SVOLTE
ANNO 2022
ANNO 2021
ANNO 2019
ANNO 2018
Anno 2017
Domenica 11 gennaio 2015
Via San Sebastiano, 1
ore 11.00
Il Civico Museo d’Arte Orientale di Trieste, ospitato nelle sale dell’antico Palazzetto Leo, è uno dei pochi musei in Italia che tratta in modo specifico e suggestivo una vastità di opere artistiche, d’arte applicata, stampe e tessuti, abiti e armi, artigianato e tanto altro proveniente dal Medio e dall’Estremo oriente; con il comune denominatore dell’approdo sul continente europeo tramite quel punto di passaggio privilegiato svolto dalla Città di Trieste nell’attività emporiale ottocentesca.
Museo di collezione, dunque, come molti musei triestini, ma nettamente tematico, capace di destare interesse e curiosità anche in un pubblico non esperto del settore. Antichi e radicati culti religiosi assieme a curiose tradizioni emergono dagli oggetti, portando il visitatore in un viaggio geografico, tra India, Cina e Giappone, ma anche in un viaggio temporale, a quando due grandi mondi, quello occidentale e quello orientale, iniziarono ad incontrarsi, spesso con reciproca curiosità.
Al termine della visita saremo ospiti al Museo Orientale per il tradizionale brindisi di Buon 2015
DAL PAESE DEGLI ALBERI DI NATALE AL PAESE PRESEPE
VISITA AD ANDREIS E POFFABRO (TRA VAL CELLINA E VAL COLVERA)
Due paesi e due valli avvolti nel magico mondo delle festività natalizie, lontano dai più quotati mercatini, le luci del Natale attraverso i Daltz di Andreis e il crepuscolo nel paese presepe di Poffabro, un’emozione semplice e naturale, ma nel fascino e nella bellezza del territorio del :
Parco Naturale delle Dolomiti Friulane.
Domenica 21 dicembre 2014
Ore 07.15 ritrovo in piazza Oberdan
Ore 07.30 partenza per la Valcellina
Arrivo ad Andreis alle ore 10 circa ed incontro con la guida. Visita del paese degli alberi e delle fontane.
Nell’atmosfera fiabesca e silenziosa di un paesino di montagna troviamo una sessantina di alberi di Natale con originalissimi addobbi fatti a mano. Abeti scintillanti che segnano ed illuminano un itinerario dove si scoprono viuzze, cortili, porticati e l’architettura spontanea di Andreis. Visiteremo il Museo del Folclore, quello del Parco e l’ospedale dei falchi del Parco Dolomiti Friulane.
Ore 12 circa aperitivo dei Daltz .
Pranzo al “ Vecje.For “ locanda caratteristica di Andreis.
Nel primo pomeriggio trasferimento in Val Colvera e visita di Poffabro.
Sembra un piccolo presepe antico. A Natale sui davanzali nelle case e per le strade sbucano decine di presepi che trasformano ogni anno in un fiabesco museo all’aperto Poffabro, uno dei borghi più belli d’Italia, impreziosito dalla cornice stupenda delle montagne e natura incontaminata.
Arrivederci al crepuscolo parlando di maciui e brocons…..
La visita guidata è gestita da Franco Polo, guida naturalistica delle dolomiti friulane.
Rientro a Trieste in prima serata.
Dipendenze non solo dalle sostanze
Si parlerà delle dipendenze in generale, come si somigliano un po’ tutte, dal gioco d’azzardo, alle droghe, al fumo, ai psicofarmaci, allo shopping compulsivo, internet…e anche…ebbene sì…l’amore e i rapporti d’amore spesso difficili da sciogliere sebbene talora causa di grandi mali.
Conferenza del dott. Stefano Canali, ricercatore in Storia della scienza
al Laboratorio Interdisciplinare della SISSA di Trieste
27 novembre 2014
Ore 17 presso BCC , via Roma, 20 Trieste
Palazzo Vivante
“ a tempo di danza”
Ritrovo martedì 11 novembre ore 15.30
L.go Papa Giovanni XXIII, 7
Un’altra piazza di Trieste ricca di storia è largo Papa Giovanni XXIII, un tempo Piazza S.S.Martiri. Le fanno da corona edifici come Villa Sartorio, Palazzo Artelli, Villa Italia, Villa Necker, Palazzo Brambilla Morpurgo e infine Palazzo Vivante, che visiteremo.
Quest’ultimo venne ristrutturato agli inizi del ’900, su commissione del barone Fortunato Vivante da cui prese il nome.
Al suo interno si può ammirare il ciclo pittorico di Alois Hans Schram, artista viennese della fine del secolo XIX, recentemente rivalutato.
Oggi il palazzo è sede dell’ “Opera figli del popolo “e ospita numerose istituzioni ad essa connesse.
A conclusione della visita “incontreremo “ Carlo Schmidl, e la ballerina Emma Bessone, baronessa Vivante, (interpretati rispettivamente dall’attore AlanDodd e dall’attrice Rita Carone), in una breve performance sulla vita teatrale di allora a Trieste.
Ci saluteranno con un “cin, cin” a tempo di danza.
LA MEMORIA DEL BRESTOVEC – ITINERARIO ITALO UNGHERESE
FRA FANTI E LETTERATI
a cura di Roberto TODERO
RITROVO : con mezzi propri,
domenica 9 novembre 2014, alle ore 09.00
San Michele del Carso, presso il centro sportivo Danica
(ampio parcheggio)
L’itinerario segue facili carrarecce che ci accompagnano fino alla vetta del monte Brestovec, prospiciente la strada del vallone. Un panorama a 360° aiuta nei racconti di guerra e non , mentre lontano scorre il traffico. Si scende poi nelle gallerie cannoniere trasformate in un itinerario della memoria molto ben riuscito. Al ritorno si segue un altro percorso che segue l’andamento ondivago di una trincea ripulita e messa bene in evidenza.
Al termine dell’escursione ci sposteremo in macchina a San Martino del Carso .
Pranzo e tradizionale castagnata presso la locanda “ Al Poeta “.
Il Poeta di riferimento è Giuseppe Ungaretti che ci ha lasciato queste belle e significative parole:
“ Ho ripercorso ieri qualche luogo del Carso. Quella pietraia – a quei tempi resa, dalle spalmature appiccicose di fango colore come d’una ruggine del sangue infida a chi, tra l’incrocio fitto del miagolio delle pallottole, l’attraversava smarrito nella notte – oggi il rigoglio dei fogliami la riveste. E’ incredibile, oggi il Carso appare quasi ridente. Pensavo: ecco, il Carso non è più un inferno, è il verde della speranza; ecco, pensavo, si fa sede pacifica di poesia, invita a raccolta chi si propone di diffondere poesia, cioè fede ed amore “.
ESCURSIONE LUNGO IL “ SENTIERO DIDATTICO STORICO-NATURALISTICO” DI ERPELLE (HRPELJE, SLOVENIA)
(a cura di Elio POLLI)
RITROVO: con mezzi propri, domenica 19 ottobre 2014, alle ore 9.00 al Valico Confinario di Pesek, immediatamente a destra prima di entrare in Slovenia. L’escursione avrà una durata di circa 3 ore e riguarderà un percorso ad anello (“Ućna Pot) che si snoda a sud-ovest di Herpelje.
BREVE DESCRIZIONE DEL PERCORSO CON ALCUNE DELLE SUE PARTICOLARITA’.
Il territorio situato immediatamente a sud-sud-ovest di Erpelle (Hrpelje) mette in evidenza numerose particolarità morfologiche, impreziosite da altre dai connotati prettamente storico-naturalistici.
Fra quelle epigee vanno ricordate le doline, autentiche oasi di serenità, con la tipica associazione primaverile, ricca di specie dalla precoce e suggestiva fioritura. Sempre sotto l’aspetto vegetazionale, è da osservare inoltre come, alla boscaglia carsica-illirica, con tutti i suoi componenti (roverelle, carpini neri, aceri ed ornielli) s’alterna la pineta d’impianto. Interessante appare pure la particella sperimentale che si potrà notare durante la parte conclusiva dell’escursione e che annovera esemplari, soprattutto arborei, del tutto inusuali.
Fra i caratteri morfologici, la plaga in oggetto annovera numerose pittoresche emersioni calcaree che includono suggestive ed esemplari vasche di corrosione chimica, in alcuni casi alquanto capienti, preziosa fonte per l’abbeverata della fauna circostante.
Fra le particolarità storiche, presenti lungo il percorso, vanno segnalate alcune antiche cisterne (“Štirne”, nella foto quella risalente al 1343) e varie raccolte d’acqua ( ad esempio il vicino stagno locamente noto come “Lijakov Kal) che fornivano, soprattutto nel passato, il prezioso apporto idrico allorchè non esisteva l’attuale acquedotto. Una caratteristica ghiacciaia (“Jazera”) la “Rudotova ledenica” testimonia ancor oggi, poco a sud della località, la necessità di conservare, nei tempi passati, sia l’acqua che il ghiaccio ricavato durante l’algida stagione invernale.
Singolari e ricche di testimonianze storiche risultano, nel paese, una casa, molto antica, risalente al 1574 e, sull’altura posta ad est dell’abitato (q.518 m) la chiesetta di Sant’Antonio, con i suoi secolari ed ombrosi tigli.
Durante il percorso verranno pure individuati alcuni siti ipogei: dapprima una cavernetta, agevole riparo di una famiglia di tassi, successivamente, un’altra cavità, di modeste dimensioni, ma importante in quanto custode di alcune antiche monete, venute alla luce nel 1921.
Ricordati ???…..
…… Di ricordare
Conferenza medica sulla prevenzione dei disturbi cognitivi
Mercoledì 15 ottobre 2014
ore 17 presso BCC via Roma,20 Trieste
relatrice dott.ssa Filomena Vella
Con Auser Percorsi Solidali INSIEME nel mondo :
Italia: una giornata nella laguna veneta
Austria: con il treno a vapore a Mariazell
Slovenia: ai piedi del Castello di Skofja Loka
Trieste vista dal mare
passeggiata lungo le Rive tra le onde della storia
13 giugno 2014
ore 17.30
ritrovo molo Audace
Il Molo Audace, affollato luogo di incontro di triestini di varie età, meta di turisti ghiotti della veduta memorabile, ma anche punto di fuga per pensieri e sogni alimentati dal mare, sarà la partenza per una passeggiata lungo quella linea di contatto tra la città di Trieste e il mare che sono le Rive. Una compenetrazione, quella tra Trieste e il mare, che oltre ad un inesauribile piacere estetico fatto di riflessi di architetture e di paesaggi, si lascia scoprire in una – spesso – inaspettata stratificazione di eventi storici e fasi economiche, le cui esigenze hanno dato spunto alla realizzazione di moli, piazze e contrade. Come in poche altre città di mare Trieste è riuscita a coniugare l’efficienza alla monumentalità e la modernità alla bellezza, creando quella sua unicità che il visitatore esterno coglie sovente più del locale. Passando dalla ex Piazza Grande, “biglietto da visita” della Città al viaggiatore, e proseguendo per il Borgo teresiano fino al limite del “nuovo porto” – scoprendo perché verrà in breve denominato “vecchio” – si leggerà per spunti e punti salienti lo sviluppo di questa parte vitale della città, e per rimando della storia della stessa Trieste.
La visita guidata è a cura del dott. Giorgio Potocco.
Durata massima prevista un’ora e mezza
Le isole maggiori
Torcello – Murano – Burano
Questa escursione di interesse non soltanto naturalistico ma anche etnografico e culturale, ci condurrà nel cuore storico, artistico e popolare della laguna nord. Un’esperienza suggestiva alla scoperta delle bellezze della natura e delle tracce della storia di cui questa parte della laguna è stata teatro.
Ore 06.15 ritrovo in piazza Oberdan
Ore 06.30 partenza per Portegrandi . Partenza con la motonave alle ore 08.30.Passaggio nella Conca di Portegrandi, navigazione nel vecchio fiume Sile, fra valli da pesca e barene. Arrivo nell’isola di Torcello.
Si respira un’aria magica in questa isola che, un tempo, fu la ”capitale “ della laguna nord e che oggi si offre al visitatore con un aspetto un po’desolato. Del suo glorioso passato oggi rimangono solo due preziose chiese: la cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta e la chiesa di Santa Fosca (XI – XII secolo).
Da ricordare l’elegante “Locanda Cipriani” locale amato da Hemingway che da qui partiva per le sue battute di caccia e il suggestivo “Ponte del Diavolo” ( sosta sull’isola ).
Riprendiamo la motonave e partiamo alla volta di Murano. Approderemo nell’antica Ammuranium, patria dal 1295 dell’arte vetraria. E proprio qui che la Serenissima stabilirà il trasferimento nell’isola di tutte le fabbriche di vetro. Oggi possiamo ammirare questi preziosi lavori a Palazzo Giustiniani divenuto nel 1861 sede del museo vetrario. Visita di una fornace dove il maestro mostrerà la lavorazione e l’ esposizione dei lavori . (sosta sull’isola).
Ultima tappa della nostra escursione sarà la pittoresca isola di Burano. L’isola si distingue dalle altre della laguna nord, non soltanto per la vivacità dei colori delle sue case ma anche per il caratteristico campanile pendente, fonte di orientamento per il navigante e di ispirazione per molti pittori. Nel 1500 l’attività del ricamo rese l’isola famosa nel mondo. L’ arte del merletto decadde con la caduta della Serenissima e fu ripresa verso la fine dell’ ottocento. Oggi viene ancora praticata da alcune anziane isolane, depositarie dell’antica tradizione, nelle sale del Museo del Merletto.
Prima di lasciare l’isola e imbarcarsi sulla via del ritorno, non dimentichiamo “i bussolai buranelli” deliziosi biscotti da gustare con il vino passito o fragolino. (sosta sull’isola).
Sbarco a Portegrandi alle 18.30 circa. Rientro previsto a Trieste alle 20.30 circa.
Menù di bordo: ricca merenda composta da vari cicchetti con bevande, risotto di pesce, frittura di pesce, contorno, vino, acqua, caffè e digestivo.
Mercoledì 14 maggio 2014
ore 17.00
via S.Nicolò 7, Trieste
Museo Camera Commercio
La Deputazione di Borsa realizzò nel1842 presso la Camera di Commercio un Museo merceologico, in cui si raccoglievano campionature e documenti riferiti ai traffici internazionali. Da questo trasse origine nel 1906 il Laboratorio Chimico Merceologico. L’attuale Museo, realizzato dalla Camera di Commercio di Trieste nel quadro delle celebrazioni per il 250° anno dalla propria fondazione richiama nella sua intitolazione il nome dell’istituzione promossa nel 1906 dalla stessa Camera di Commercio.
Presenta documenti e manufatti pertinenti alla storia della Camera di Commercio di Trieste, istituita nel 1755 da Maria Teresa d’Austria, ed evidenzia la centralità dell’ente camerale all’interno del tessuto socio – economico della comunità triestina e giuliana, dal ‘700 in poi. Il Museo, inaugurato il 20 ottobre 2005, ha sede al piano nobile del Palazzo Dreher, progettato negli anni 1909-’10 dall’architetto viennese Emil Bressler e riadattato, per ospitare la Borsa Nuova, nel 1928-’29 dall’architetto triestino Gustavo Pulitzer-Finaly, fondatore del moderno arredamento navale italiano.
(aperto GIORNATA FAI) .
MATISSE LA FIGURA
La forza della linea, l’emozione del colore
Ferrara Palazzo dei Diamanti
Domenica 4 maggio 2014
Ore 06.15 ritrovo in piazza Oberdan
Ore 06.30 partenza per Ferrara
All’arrivo trasferimento a Palazzo dei Diamanti per la visita guidata alla mostra Matisse , la Figura, la forza della linea, l’emozione del colore.
Nello studio di Matisse, tra collezioni di vasi islamici, preziose stoffe orientali e gabbie di tortore bianche, una modella non mancava mai. Affascinato dal rapporto tra il corpo femminile e l’ambiente dell’atelier, che allestiva come una vera scenografia, dipingeva la magia di un nudo disteso su un tessuto arabescato, sottolineando il gioco di linee che occupavano lo spazio in un’esplosione di colori. Sono le modelle le protagoniste della grande mostra per illustrare l’amore di Henri Matisse (1869-1954) per una pittura gioiosa e felice, capace di trasformare il nudo in un territorio di ricerca e sperimentazione che ha aperto la strada all’arte moderna. Del suo genio si dice che amava le donne dall’inizio alla fine.
Pranzo in un ristorante caratteristico nel ghetto ebraico.
Ne primo pomeriggio visita dedicata ai Giardini Estensi: il giardino pensile degli Aranci e i giardini del Castello, il giardino delle Duchesse, il giardino del Palazzo dei Diamanti e quello di Palazzo Massari, l’orto botanico e il parco della cinta Muraria con gli antichi orti estensi. Riconosciuta come una delle città più verdi d’Europa, Ferrara conserva ancora, se pur modificati nel corso dei tempi, alcuni dei giardini che decantò in Epoca Estense il poeta di corte Ludovico Ariosto e che nel ‘900 divennero ispirazione letteraria per l’illustre scrittore Giorgio Bassani.
L’itinerario dedicato ai giardini coniuga la storia dei giardini estensi con la loro trasposizione letteraria moderna: Il Giardino dei Finzi Contini .
Al termine della visita partenza per Trieste il cui rientro è previsto in serata.
PORTA LA SPORTA
I consigli di Novella per
Uno stile di vita eco-solidale.
Relatrice
Novella Rosin
La conversazione sarà animata dalle scenette di:
Luisa Cividin e Gabriella Giurovich.
Vi aspettiamo
Mercoledì 30 aprile 2014, alle ore 17,00
presso la sala conferenze
della Banca BCC
Via Roma 20, Trieste
…E XE RIVADA LA GUERA…
9 aprile 2014 ore 17.30 sala Ad Maiores Corso Italia 27, II° piano
Il Galop dal balletto Excelsior da il via al pomeriggio d’intrattenimento che inneggia alla scoperta dell’elettricità, ripercorre così alcuni fatti della Trieste di un secolo fa, considera gli eventi che portarono allo scoppio della guerra, primo su tutto l’irredentismo , la disfatta di Caporetto e la VITTORIA del 4 novembre 1918, attraverso dialoghi scenette canzoni e immagini.
Trieste prima della Prima guerra mondiale, periodo espansivo ricco di proposte di commercio, industrie, cultura e musica sottolineando lo spirito ironico dei triestini che pensavano che quello splendido momento non doveva finire mai.
Trieste dopo la guerra e la sua pesante e drammatica trasformazione.
Partecipano:
attori: M. Teresa Celani, Andrea Germani, Ruggero Torzullo
musicisti: Corrado Gulin, Fabio Jegher, Luca Pascolat,
organizzato dall’associazione amici Gioventù Musicale -Trieste