Inaugurazione della nuova sede

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Auser, inaugurata la nuova sede di Via San Francesco. A Trieste 1700 iscritti

Circa 400 persone hanno preso parte oggi pomeriggio all’inaugurazione della nuova sede provinciale dell’Auser in Via San Francesco 2 (secondo piano). Roberto Cosolini, Sindaco di Trieste, e l’assessore Laura Famulari, gli assessori Provinciali Adele Pino e Roberta Tarlao e l’assessore Regionale Gianni Torrenti hanno portato il saluto delle Istituzioni, esprimendo così la vicinanza delle stesse a questa associazione.

Sebastiano Truglio, Presidente Provinciale dell’Auser, introducendo la manifestazione, ha espresso «la soddisfazione per le numerose attività svolte durante l’anno dall’Auser, culminate proprio con l’apertura della nuova grande sede centrale, peraltro situata in un luogo facilmente raggiungibile dai cittadini utenti che a Trieste sono circa 1700».

Parola poi passata al Sindaco Cosolini: «Mi complimento con l’associazione per le numerose attività proposte in campo sociale, culturale e formativo; mai come questo in periodo storico è importante la capacità di essere solidali. E’ infatti la coesione tra le persone che porta ad affrontare le difficoltà della vita di tutti i giorni in modo più semplice, aiutandosi l’un con l’altro».

Presente all’evento anche Gianfranco Pizzolitto, già Sindaco di Monfalcone, attuale Presidente Regionale Friuli-Venezia Giulia dell’Auser, che ci spiega come «l’Auser si occupa di due tipi fondamentali di attività; la prima è quella volontaristica, ovvero l’accompagnamento di persone con difficoltà motoria presso strutture ospedaliere tramite l’utilizzo di propri automezzi, mentre la seconda è quella più legata alla promozione sociale, con l’organizzazione di numerose manifestazioni ed attività a disposizione degli iscritti nel corso di tutto l’anno».

Pizzolitto continua dicendo che «la nostra società sarà sempre più caratterizzata da un progressivo aumento dell’invecchiamento della popolazione, e questo porta con sé tutta una serie di esigenze. In questo il volontariato diventa importante supportando quanti già operano in tal settore: in questo diventa poi essenziale la creazione di una fitta rete tra tutti per migliorare il servizio rendendolo sempre più efficiente».

Il Presidente Regionale poi punta l’attenzione sull’intergenerazionalità «se un’organizzazione vuole funzionale bene, è giusto che risponda a tutte le esigenze, ed è per questo che l’Auser non è aperto solo agli anziani, come è pensare comune, ma a chiunque voglia partecipare alle attività. Ci sono infatti numerosi casi in cui il numero di giovani iscritti è assai rilevante. Importanti in questo caso sono poi le attività tra giovani ed anziani: una delle attività che abbiamo in programma è quella di far diventare gli studenti delle scuole superiori tutor per i nostri iscritti anziani che stanno frequentando i corsi di computer, mentre gli anziani affiancheranno i giovani negli stage, mettendo a disposizioni gli anni di lavoro e la loro esperienza maturata sul campo».

Pizzolitto conclude focalizzando l’attenzione sul servizio telefonico “Filo D’Argento” che «viene messo a disposizione di quanti si sentono soli e vogliono un po’ di compagnia. Per far fronte a queste necessità e rispondere a tutta una serie di bisogni e richieste poste da chi chiama c’è a disposizione un facilitatore che risponde alle diverse richieste ed esigenze».

L’importanza della qualità dei corsi viene invece spiegata da Loredana Czerwinsky, Responsabile regionale per l’educazione permanente, che ci tiene a sottolineare come «l’Auser di Trieste sia stata una delle prime dieci in Italia ad aver avuto il bollino blu per la qualità dell’insegnamento. Tale riconoscimento viene attribuito sulla base di ben 18 parametri da parte di una commissione esterna formata da esperti dei vari settori. Oltre al bollino blu, è stato attribuito all’Auser triestino anche il bollino verde per il coinvolgimento dei corsi di associazione culturali. Ogni tre anni i bollini vengono confermati dalla Commissione che valuta, di volta in volta, se i parametri d’insegnamento sono stati mantenuti negli anni a livelli elevati. Le informazioni sui corsi sono visibili sul nostro sito trieste.auserfvg.it. Ora l’anno dei corsi è giunto al termine, a Settembre saranno inseriti i nuovi corsi per l’anno 2014-15. Tutti i corsi sono gratuiti per i soci, eccetto qualche raro caso che prevede dei costi extra».

A margine dell’inaugurazione un ricco buffet ha intrattenuto i numerosi partecipanti; molte delle primizie offerte sono state realizzate dai soci stessi, in una sorte di gara all’ultima torta, per la gioia del palato dei presenti.

Il Piccolo

Auser, nuova sede unica per tutte le attività

Lezioni, corsi e assistenza si riuniscono invia San Francesco: «Contenere i costi»

Festosa e partecipata inaugurazione della nuova sede della Auser, l’organizzazione nata in città nel 1997, sul modello delle oltre 30 Università Auser già esistenti sul territorio nazionale. Dal l° giugno, le sedi di Auser provinciale, dell’Università delle Liberetà e Auser filo d’argento si sono trasferite in una nuova e unica sede, più accogliente, ampia e funzionale, in via San Francesco 2 al secondo piano, conservando immutati i recapiti telefonici e indirizzi e-mail.

«La nostra ONLUS – ha spiegato il presidente, Sebastiano Truglio, all’inaugurazione – nel tempo è andata crescendo e ormai è una realtà sociale e culturale consolidata, che si affianca alle altre Università popolari del territorio. Per svariati motivi – ha aggiunto – come la necessaria revisione delle spese per contenere i costi, la diminuzione dei volontari, il progressivo invecchiamento di alcuni di essi, lo scarso ricambio determinato dall’innalzamento dell’età pensionabile, ma anche per la volontà di dare una svolta alla struttura e rivitalizzare le attività gestite dalle otto associazioni affiliate ad Auser, che a Trieste conta circa 1700 associati, oltre che di riorganizzazione in termini di messa in comune strumenti e risorse, si è giunti a questa conclusione. Così – ha proseguito – invece di continuare a stare in sedi diverse, con relativi comuni inconvenienti, ci siamo raggruppati in un solo centro, dove le note positive potranno divenire, fatti concreti. A beneficio di associati e collettività».

L’Università delle Liberetà propone ogni anno oltre 80 corsi che spaziano su innumerevoli argomenti. Le principali aree tematiche sono letteratura, storia, diritto e filosofia, medicina e psicologia, scienza e tecnica, alimentazione e benessere, musica e teatro, Trieste e il suo territorio, le grandi religioni, disegno e pittura, lingue straniere, informatica, giochi e laboratori creativi, attività fisica. Le lezioni si svolgono da ottobre a maggio al liceo scientifico Oberdan, al Da Vinci e al Sandrinelli. Quelle di ginnastica al palazzetto dello sport di Chiarbola, l’Acquagym nella piscina di Altura. Le iscrizioni iniziano a settembre ma sono aperte anche durante l’anno; II sindaco, Roberto Cosolini, si è complimentato per le numerose attività in campo sociale, culturale e formativo; «Mai come in questo periodo storico – ha sottolineato – è importante la capacità di essere solidali. E’ la coesione tra le persone che porta ad affrontare le difficoltà della vita di tutti i giorni in modo più semplice, aiutandosi l’un l’altro». Presenti anche gli assessori Gianni Torrenti (Regione), Adele Pino e Roberta Tarlao (Provincia), Laura Familiari (Comune) e Gianfranco Pizzolito, presidente dell’Auser per il Friuli Venezia Giulia.

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